Novità sulla questione Binance

 Ho rintracciato alcune novità sul caso Binance . . .


Poche ore prima dell'incriminazione di Binance da parte della CFTC, quasi 1,5 miliardi di dollari sono stati prelevati da BINANCE



Poco prima che la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti accusasse l'exchange Binance e il suo CEO Changpeng Zhao di aver violato le leggi sul trading, quasi un miliardo di dollari in crypto avrebbe lasciato i wallet della piattaforma queste io non le chiamerei coincidenza visto che stiamo parlando di una cifra più che importante,ma ora approfondiamo meglio il caso . . .


Secondo una ricerca condotta da Thanefield Capital che è una società di trading proprietaria nello spazio delle risorse digitali con un focus principale sulle strategie quantitative, poche ore prima della denuncia su Binance da parte della CFTC, avvenuta alle 15:00 UTC di lunedì 27 marzo, è stata prelevata una quantità insolitamente elevata di criptovalute da numerosi exchange centralizzati: quasi 1,5 miliardi di dollari hanno lasciato piattaforme come Binance, Kraken, Coinbase e Bitfinex. Più della metà, ovvero 850 milioni di dollari, sono stati ritirati proprio da Binance. Quindi Changpeng Zhao non era del tutto apposto quando è dovuto andare a parlare per la denuncia, comunque  un'ora dopo l'annuncio, Binance ha registrato un ulteriore prelievo di 240 milioni di dollari. Anche se sembrava che avrebbe potuto avere un crollo  l'exchange appare ancora decisamente in salute: attualmente la piattaforma detiene oltre 63,35 miliardi di dollari in crypto, fra cui 2 miliardi in USDT, 17 miliardi in Bitcoin e 8,1 milioni in Ether.

La Commodity Futures Trading Commission ha intentato una causa contro Binance e CZ presso il tribunale per il distretto settentrionale dell'Illinois. Secondo la Commission, che sta indagando sulle attività di Binance sin dal 2021, la società non avrebbe rispettato i suoi obblighi normativi: non si sarebbe infatti registrata correttamente presso l'autorità di regolamentazione. Binance avrebbe inoltre condotto transazioni in BTC, ETH e LTC per conto di cittadini statunitensi almeno dal 2019.

Changpeng Zhao ha già respinto le accuse della CFTC, sostenendo che l'exchange "non fa trading a scopo di lucro né 'manipola' il mercato in alcuna circostanza."

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